Carlo Ciatti – La mano del santo

A Firenze, nei pressi della Fortezza Da Basso, uno strano quanto macabro ritrovamento: una mano amputata. Come sarà finita in quel cassonetto? A chi appartiene? E perché il resto del corpo è sparito? Su tale mistero indaga il commissario Cappelli, il quale si imbatte, durante le ricerche, in Eva, donna capace di rubargli persino il respiro. Solo alla fine, con poche lapidarie righe, e anche grazie a nuovi protagonisti, l’enigma verrà svelato. Carlo Ciatti ci conduce, attraverso un preciso meccanismo di intrecci e tre storie, diverse eppure collegate, nelle pieghe avventurose di un caso originale e realistico insieme.
La narrazione leggera, contraddistinta dal tipico umorismo fiorentino, fa di La mano del santo un testo coinvolgente, pronto a strappare riflessioni e sorrisi per poi stupire con pagine che, tra percorsi di tematiche esistenziali e descrizioni paesaggistiche, sanno anche toccare punte di assoluto lirismo.

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